Vendere casa: un errore che oggi non ripeterei
Ottenere il mandato di vendita di un immobile, è fondamentale per ogni agente immobiliare. Questo non significa assecondare sotto ogni punto di vista chi vende, perché il nostro ruolo è quello di aiutare le persone a vendere ed acquistare casa e quando una delle due parti ostacola la buona riuscita di una compravendita è nostro dovere intervenire. È di questo che voglio parlarti, condividendo con te quello che è accaduto a un agente immobiliare con qualche anno in meno di esperienza nel settore immobiliare…
Vendere casa di una nota attrice
Nella torrida estate del 2003 mi trovavo “a fare notizia” in una caratteristica strada a ferro di cavallo che si inerpica sulla sinistra di via Cortina d’Ampezzo. Inaspettatamente il portiere di un elegante comprensorio in cortina con bei giardini fioriti mi dice che una nota attrice (qui la chiamerò Beatrice per ovvi motivi di privacy) vende la sua villetta con un’agenzia di zona.
Fu proprio lui a suggerirmi di tornare all’ora di pranzo per parlare con la proprietaria: “Sa signorì come son fatte ste attrici…”
Conoscevo bene questo quartiere di Roma Nord, tradizionalmente una zona abitata da persone molto benestanti, con il suo esclusivo silenzio residenziale e le sue case superbe nel verde di querce, olmi e pini marittimi.
Alle 13.00, puntuale citofono e mi accoglie una gran bella donna alta, bionda e con due occhioni vispi (che lì per lì non riconosco affatto come vip), ma che mi sorride e mi risulta subito simpatica. Mi chiede con quale agenzia lavorassi e poi subito mi invita ad entrare.
La casa era bellissima, arredata con gusto e la metratura era sfruttata al massimo. L’entusiasmo con cui Beatrice me la presentava mi aveva anche affascinato.
Un soggiorno con due divani color latte dove, le nuance chiare della tappezzeria damascata di mantovane e cuscini contribuivano a rendere l’ambiente elegante. A seguire una cucina semi-abitabile in rovere sbiancato completa di tutti gli elettrodomestici che era stata ricavata da un balconcino lungo e stretto, un piccolo bagnetto di servizio e un ampio terrazzo. Una bella casa insomma, anche se nella cucina avevo subito intravisto gli estremi per un abuso che se non già sanato avrebbe richiesto del lavoro.
Un disimpegno separava la zona notte con una camera da letto e un bagno privato. Qui ricordo mi colpirono gli accessori come le ciabattine ‘pellicciose’ amatissime all’epoca da tutte le ‘fashioniste’ e su un’antica consolle altri orpelli tipicamente femminili, seducenti come la proprietaria.
Così si presentava l’immobile nell’estate del 2003. Mai e poi mai avrei potuto immaginare che, una volta preso l’incarico, la casa si sarebbe ‘magicamente’ trasformata.
A fine autunno Beatrice mi richiamò e mi affidò l’incarico di vendita in esclusiva.
Una semplice vendita può riservare sorprese inaspettate
Al momento della consegna della documentazione mi accorsi che qualcosa non quadrava e rientrata in agenzia, ad una più attenta analisi dei documenti saltarono fuori tutti gli abusi, a partire dalla chiusura di parti di balconi che avevo notato sin dalla prima visita.
Così torno dalla proprietaria per chiedere chiarimenti e come risposta ricevo un bel “non preoccuparti che sistemerò tutto” e poi aggiunge che probabilmente anche una parte del terrazzo verrà chiuso.
Intanto trascorre del tempo mentre recupero il resto della documentazione, preparo le foto e i testi per pubblicizzare l’immobile sui diversi portali.
Iniziammo con gli appuntamenti di vendita, la casa piaceva ma era piccola e la richiesta molto alta.
Cosa pensò bene di fare Beatrice a questo punto? Si affrettò a chiudere quel pezzetto di terrazzo di cui mi aveva accennato andando così a configurare l’ennesimo abuso.
Iniziò con il chiudere il terrazzo con delle vetrate, poi commissionò la copertura ed ecco che cominciò anche a pensare di buttar giù un tramezzo per ricavare un’altra stanza.
Ricordo che mi chiese di soprassedere per un po’ con gli appuntamenti, sarebbe partita per una tournée durante la quale avrebbe fatto apportare delle altre piccole modifiche.
Ci tenne a dirmi di informare i clienti dell’esistenza di un’altra camera, quella che aveva ricavato con uno dei tanti abusi commessi.
Al momento della ripresa degli appuntamenti di vendita trovo la sorpresa: il soggiorno era traslato totalmente su quello che in origine era il terrazzo, la zona notte aumentata di una cameretta e lei che candidamente mi disse: “così lo vendiamo meglio, ma dobbiamo aumentare il prezzo!”.
Con l’esperienza che ho maturato in questi anni, di sicuro non avrei assecondato i “capricci” della cliente. Ma ai tempi ero giovane e inesperta, mi sembrava doveroso soddisfare qualsiasi “stravaganza” di un venditore e quindi mi adoperai per rendere possibile la vendita.
Le problematiche dell’immobile andavano regolarizzate
Chiamai un tecnico il quale mi indicò la procedura da seguire al fine di ottenere la concessione edilizia in sanatoria per regolarizzare gli abusi.
Beatrice come da mia indicazione conferì l’incarico al tecnico il quale provvide a reperire l’aerofotogramma che attestava la preesistenza degli abusi, produsse la documentazione richiesta dall’ufficio condono unitamente alle ricevute di pagamento degli oneri dovuti.
Insomma tanta burocrazia che rallentò la vendita dell’immobile.
Infatti, ci volle un anno di tempo dalla presentazione della domanda all’evasione dell’istanza presentata.
Alla fine quell’incarico generò una buona vendita – riuscimmo a vendere al prezzo desiderato da Beatrice – ma ci vollero 18 mesi e non poco lavoro extra per risolvere le innumerevoli problematiche che l’immobile presentava dal punto di vista normativo.
Se ci ripenso oggi però devo confessarti che non ricordo il volto dell’acquirente e ti assicuro che non è una cosa comune per un agente immobiliare.
La bizzarria di Beatrice e le sue manie di protagonismo avevano totalmente offuscato il resto e ciò che all’inizio mi aveva affascinato, alla fine era diventato la causa del mio sfiancamento.
Oggi gestirei in modo diverso quella compravendita, ma sono passati quasi 15 anni e le cose per fortuna sono cambiate.
Per questo se stai cercando di vendere o comprare casa contattami senza impegno, sarò felice di aiutarti rispondendo alle tue domande.
Il tuo articolo accurato e appassionato. .lascia immaginare quanta professionalità metti nel tuo lavoro..se dovessi in futuro vedere un immobile mi affiderei con fiducia a te…complimenti per l’articolo Marie!!
Grazie Naomi, sono felice di averti trasferito tutto questo. Sarà un piacere occuparmi della vendita del tuo immobile quando verrà il momento!
Brava Marie l’esperienza ma anche la preparazione che oramai hai per questa professione ti porterà a delle soddisfazioni enormi .. anche se all’epoca dei fatti eri giovane ed inesperta, come ti definisci tu, hai risolto comunque una vendita problematica. .. con te dormirei sogni tranquilli ..sia nell’acquisto sia nella vendita..
Grazie collega….tu mi capisci bene!!
Io e Marie ci siamo conosciute grazie a delle amicizie che abbiamo in comune proprio quando io e mio fratello abbiamo deciso di vendere alcune delle proprietà di famiglia. Cara Marie sei riuscita a guidarci ed a rassicurarci dal primo momento e grazie a te siamo riusciti a vendere le proprietà al giusto prezzo nonostante le oggettive problematiche che alcuni degli immobili presentavano. Grazie di tutto, ci sei stata di vero aiuto.