Legge di Bilancio 2023: cosa cambia per chi compra casa?
Legge di Bilancio 2023, ci siamo: il disegno di legge licenziato dalla Camera alla vigilia di Natale, ha ottenuto il secondo e definitivo via libera dal Senato nel primo pomeriggio di giovedì 29 dicembre 2022.
A seguire, una sintesi delle misure più significative relative alle ristrutturazioni e all’acquisto di un immobile presenti nella Legge di Bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022 (Legge 197/2022) in vigore da domenica 1° gennaio 2023 e, per ulteriori approfondimenti, rimandiamo ai prossimi articoli di blog.
Bonus edilizi: novità nel 2023 per i contribuenti
Il pacchetto degli incentivi per i lavori in casa è molto corposo. Sono davvero tanti i bonus previsti per ristrutturare, acquistare mobili ed elettrodomestici, puntare alla riqualificazione energetica dell’edificio o migliorarne la sicurezza antisismica.
Il quadro, però, ha subito delle modifiche sostanziali: l’uscita di scena del bonus facciate; la riduzione, tranne che per alcune eccezioni, dell’aliquota agevolativa del Superbonus al 90%; il nuovo tetto di spesa per il bonus mobili, sceso a 8.000 euro contro i 10.000 euro del 2022; la proroga secca del bonus barriere architettoniche del 75% che arriverà fino alla fine del 2025; la conferma, senza modifiche, per il bonus ristrutturazione, l’ecobonus ordinario, il sismabonus e il bonus giardini.
La new entry di quest’anno nel pacchetto dei bonus casa
Tra le novità contenute nella Manovra 2023 c’è il bonus case green.
Consiste nella detrazione del 50% dell’importo corrisposto per l’IVA per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica (in classe A e B) effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici.
La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.
Sono state prorogate per tutto il 2023 le agevolazioni per l’acquisto prima casa da parte di giovani under 36.
Ritorna, inoltre, la possibilità di rinegoziare il proprio mutuo da tasso variabile a tasso fisso. Tale richiesta potrà essere fatta sui mutui ipotecari in origine non superiore a 200.000 euro e per chi ha un Isee non superiore ai 35.000 euro e che non abbia avuto dei ritardi nei pagamenti delle rate del mutuo.
Superbonus: totalmente rivoluzionato
Nel 2023 l’aliquota del superbonus scende al 90% per tutte le spese, con sole due eccezioni.
La prima riguarda i condomini che hanno presentato la Cila (Comunicazione di inizio lavori) semplificata entro il 31 dicembre, ma bisogna anche che delibere assembleari siano state approvate entro e non oltre il 18 novembre.
Per le spese sostenute post 2023, i condomìni dovranno considerare l’altro taglio programmato a partire dal 2024, quando si passerà al 70% per poi ridursi al 65% nel 2025.
La seconda eccezione riguarda gli edifici unifamiliari che potranno usare il superbonus al 110% fino al 31 marzo 2023, poi l’aliquota scenderà al 90%, ma dovranno essere rispettate determinate condizioni: sarà necessario intervenire sull’abitazione principale, essere proprietari o titolari di un diritto reale sull’immobile, i lavori dovranno essere stati avviati a partire da gennaio, avere un reddito non superiore a 15.000 euro che viene calcolato con le regole del quoziente familiare, e non con l’Isee.
Insomma, tra proroghe, adeguamenti e nuove misure introdotte, anche quest’anno le agevolazioni fiscali sugli immobili sono davvero tante e nuove opportunità per il mercato immobiliare si profilano all’orizzonte, già nelle prime settimane del 2023.