Imu e Tasi bussano alla porta: a breve l’acconto
Come ogni anno, il primo appuntamento con le due imposte (imu e tasi 2019) sulla casa è arrivato.
Questo è il prospetto delle scadenze:
- Primo acconto IMU e TASI 2019: lunedì 17 Giugno.
- Secondo acconto e conguaglio IMU e TASI 2019: lunedì 16 Dicembre.
A seguito delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 e dello sblocco delle aliquote dei tributi locali, sia l’IMU che la TASI sono state al centro dell’attenzione pubblica, nel timore di un pericoloso ‘rialzo’ delle due tasse.
Ma soltanto a Dicembre – in sede di versamento del saldo – ‘sentiremo’ l’effetto dello sblocco della leva fiscale. Entro il mese di ottobre saranno pubblicate le nuove delibere con le aliquote aggiornate che, in caso di aumento, comporteranno il ricalcolo ed il conguaglio delle imposte.
Cerchiamo nel frattempo di capire quali saranno i soggetti obbligati a pagare, quali i casi di esenzione e le agevolazioni previste.
Chi paga IMU e TASI 2019?
Nel complesso le REGOLE generali per calcolo e pagamento delle imposte non sono cambiate.
Due sono le NOVITÀ rilevanti:
- l’eliminazione del blocco delle aliquote: i Comuni potranno applicare le aliquote fino al 10,6%, con un’ulteriore maggiorazione dello 0,8% per i grandi centri;
- l’estensione della riduzione della base imponibile Imu Tasi del 50% per gli immobili in comodato d’uso anche al coniuge – in presenza di figli minori – nel caso di morte del comodatario.
Il versamento dell’Imposta Municipale Unica, in linea generica riguarda tutti i proprietari di immobili ubicati sul territorio italiano e tutti coloro che risultano essere titolari di diritti reali di godimento su beni immobili (l’usufruttuario, il titolare del diritto di abitazione e i titolari del diritto d’uso, di enfiteusi e di superficie).
SI PAGA l’IMU se l’abitazione principale rientra in una delle categorie catastali di lusso: A/1, A/8 e A/9 (case signorili, ville e castelli).
SI PAGA l’IMU sulla seconda casa (gli immobili in cui il proprietario non risiede anagraficamente, le case utilizzate per le vacanze, quelle acquistate a scopo di investimento ed anche quelle sfitte non occupate), immobili commerciali, terreni e negozi.
La Tassa sui Servizi Indivisibili, è un’imposta comunale: copre i costi per i servizi comunali per la collettività, come la manutenzione delle strade, giardini e illuminazione.
DEVONO PAGARE la TASI – in quanto soggetti obbligati – i contribuenti possessori di seconda casa e i proprietari di abitazioni principali di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 (case signorili, ville e castelli) e delle relative pertinenze.
Chi è esonerato dal pagamento di IMU e TASI 2019?
Tra le ESENZIONI – dall’obbligo di pagamento – previste, la più importante è sicuramente quella per l’abitazione principale: NON SI PAGANO l’IMU e la TASI sulla prima casa.
L’ESENZIONE dell’imposta comunale è prevista anche sui terreni agricoli ubicati in Comune montano.
Alle ESENZIONI si affiancano le RIDUZIONI previste, tra cui quelle stabilite nel caso di immobili concessi in comodato d’uso gratuito ad un parente di primo grado in linea diretta. Il proprietario della casa deve però possedere un altro immobile all’interno dello stesso comune che deve risultare come la propria abitazione principale.
Sono previste AGEVOLAZIONI per anziani o disabili, ma bisogna far riferimento a quanto disposto dalla delibera del proprio Comune.
Come pagare l’acconto di IMU e TASI 2019?
Potremo decidere di utilizzare il modello F24 oppure bollettino di C/C postale per procedere al pagamento dell’acconto IMU e TASI 2019.
Decidendo di versare l’imposta entro la scadenza del 17 Giugno con il modello F24 potremo utilizzare sia quello ordinario che quello semplificato.
I contribuenti che non sono titolari di partita Iva potranno pagare in contanti con il modello F24 anche per importi superiori a 1.000 euro, secondo quanto stabilito dal Decreto Legge 193/2016.
Ricordiamo che il limite per il pagamento in contanti è fissato a 2.999 euro e che quindi se si supera questa soglia bisognerà pagare l’acconto IMU e TASI con sistemi di pagamento tracciabili.
Non manca molto alla scadenza dell’acconto
In generale gli importi per l’acconto di IMU e TASI sono rimasti invariati, rispetto allo scorso anno: pertanto, salvo modifiche alla proprietà o dei dati dell’immobile, le somme da pagare sono uguali a quelle versate nel 2018.
Lunedì 17 Giugno sarà quindi l’ultimo giorno utile per il pagamento della prima rata di IMU e TASI 2019.
E se non si versa le imposte alla scadenza prevista?
Niente paura, si va semplicemente incontro a sanzioni il cui importo varia a seconda del tempo impiegato per regolarizzare la propria posizione con il Fisco.
Possiedo un appartamento in condominio con piano pilotis adibito a garage. Tutto il piano pilotis è suddiviso in varie particelle di categoria C/6 ed ogni condòmino ha una quota di ogni particella: per chiarezza su 20 condòmini, ognuno possiede 1/20 di 20 particelle C/6.
Per quanto riguarda l’esenzione IMU, è possibile dichiarare come pertinenza 1/20 di ogni particella C/6 oppure bisognerà pagare sulle altre 19 (dovendo per legge ottenere l’esenzione su una sola particella C/6)?
Grazie a chi saprà rispondermi.