È il momento bonus per una casa tutta nuova
Con i bonus ristrutturazione 2019, ‘risistemare’ casa conviene.
Naturalmente non sto parlando di limitarsi a dare la cosiddetta ‘romanella’ (una mano di bianco e qualche rapido ritocco) ma di restituire stile ed eleganza a stanze ‘anonime’ per trasformare comuni appartamenti in residenze dove sarà fantastico abitare.
Per chi intende rinnovare gli ambienti interni partendo dal colore (scegliendo tra le tempere e l’idropittura), migliorare l’efficienza energetica, rimodernare il proprio arredamento (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie), acquistare nuovi elettrodomestici, coltivare piante fiorite o piccoli orti domestici sul balcone… sono previste nuove aliquote scalabili dall’Irpef.
La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto importantissime novità riguardo ad una serie di interventi a favore della CASA e dell’EDILIZIA.
Ecco una mini guida con le principali spese, relative alla casa – per le quali sono previste detrazioni sulla dichiarazione dei redditi che potranno essere inserite nel 730 del 2020 – un sunto degli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.
Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie
Fino a tutto il 2019 sarà ancora possibile chiedere una detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2020, a meno che intervenga un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro.
Non si registrano novità, invece, sulle tipologie di interventi che danno diritto all’agevolazione e sulle modalità di pagamento: bonifico bancario, postale o tratto su un conto acceso presso un istituto di pagamento autorizzato.
Per gli interventi che comportano un risparmio energetico occorre trasmettere all’Enea una comunicazione dei lavori effettuati, entro 90 giorni dalla data della loro ultimazione.
Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Proroga al 31 dicembre 2019 anche per le detrazioni “maggiorate” Irpef/Ires riconosciute quando si effettuano interventi di riqualificazione energetica degli edifici. In linea generale, vengono confermate nella misura del 65% (l’importo massimo di spesa agevolabile è diverso a seconda del tipo di intervento che si effettua). In particolare, è stata ridotta al 50% per l’acquisto e la posa in opera di finestre, schermature solari e impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. È aumentata, invece, per le opere sulle parti comuni realizzate in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e finalizzate anche alla riduzione del rischio sismico: 80%, se i lavori effettuati comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore; 85%, se si ottiene la riduzione di due o più classi di rischio sismico.
È sempre necessario, infine, ma solo per i contribuenti non titolari di reddito di impresa, effettuare il pagamento delle spese con bonifico bancario o postale, anche “on line”.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attenzione a non dimenticare di inviare all’Enea l’attestato di prestazione energetica (APE) e la scheda informativa.
Le agevolazioni fiscali per mobili ed elettrodomestici
Premiati ancora per un anno gli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi.
La detrazione Irpef del 50%, che può essere richiesta solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018, va calcolata su un importo massimo di 10mila euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Il pagamento dei beni può avvenire solo con bonifico o carta di debito o credito. Niente assegni bancari, quindi, né contanti o altri mezzi di pagamento.
Per alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici), la novità, in vigore già dall’anno scorso, è l’obbligo di comunicare il loro acquisto all’Enea. Anche per questo nuovo adempimento sul sito dell’ente sono disponibili le informazioni per l’invio della comunicazione.
Il pacchetto degli sconti dedicati ai lavori in casa
In fin dei conti, sia pure introducendo alcune importanti modifiche, la legge di stabilità ha di fatto prorogato fino al 31 dicembre 2019 molti dei benefici fiscali già esistenti.
Quest’anno sarà possibile detrarre le spese sostenute a vario titolo per la casa nell’anno precedente. Fino al 23 Luglio sarà possibile accettare, modificare e inviare il modello 730 2019 per la dichiarazione dei redditi.
Proprio in questi giorni, l’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato un manuale con le condizioni per usufruire dei vari bonus per le ristrutturazioni.
Istruzioni dettagliate si possono trovare nel portale dell’Agenzia delle Entrate, dove è reperibile anche una guida per la compilazione del 730 o l’integrazione del modello precompilato che è arrivato in primavera.
Da consultare, anche la sezione detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie del sito dell’Enea, l’ente cui vanno trasmessi i dati relativi agli interventi edilizi e tecnologici per il risparmio energetico o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia.
Insomma, chiunque desidera ristrutturare la propria CASA potrà beneficiare di incentivi e agevolazioni, che assicureranno rimborsi convenienti sulle spese di ammodernamento, efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia e recupero delle aree verdi urbane, con norme riservate alle zone colpite da sismi.
I documenti da produrre sono: fattura – con intestazione di chi effettua la spesa – attestazione di bonifico – non vale il pagamento in contanti – e il tutto va conservato per i prossimi 15 anni.
I lavori di ristrutturazione in casa sono il miglior momento per implementare interventi di isolamento termico… grazie all’ecobonus 2019 si ha la possibilità di poter ottenere detrazioni fiscali fino al 65% per interventi che consentono di conseguire un adeguato livello di risparmio energetico.
Intanto grazie Federico per la precisazione.
In tema di Ecobonus, gli approfondimenti su come usufruire del contributo, gli adempimenti da osservare, le certificazioni da acquisire, i documenti da conservare… saranno oggetto di un prossimo post.