Bonus casa 2023: come orientarsi?

 In MERCATO IMMOBILIARE, Normative

In base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e dal Decreto Aiuti Quater, l’anno che è appena iniziato è ricco di opportunità per i cittadini che, grazie ai bonus per la casa 2023, possono acquistare casa e ristrutturarla per migliorarne la qualità specialmente in ottica di valorizzazione energetica, riqualificazione antisismica e rimozione delle barriere architettoniche.

Quanti sono i bonus quest’anno?

Con la fine del 2022 per alcuni bonus riguardanti la casa il tempo è ormai scaduto.
Tra quelli a cui possiamo dire addio ci sono: il Superbonus al 110 % (con alcune modifiche che saranno oggetto di ulteriore approfondimento in un prossimo articolo di blog), il bonus facciate e il bonus Tv e decoder.

Nel pacchetto degli incentivi per i lavori in casa, a disposizione dei contribuenti per il prossimo anno, troviamo: il bonus ristrutturazione (per i lavori di recupero del patrimonio edilizio per i quali è prevista una detrazione con aliquota pari al 50% entro un limite massimo di spesa pari a 96mila euro), il sisma bonus (sono previste aliquote diverse a seconda della tipologia di intervento che viene effettuato sull’immobile), l’ecobonus (la detrazione fiscale per risparmio energetico degli immobili che arriva sino al 65%), il bonus verde (che prevede una detrazione del 36% per il rifacimento di giardini e terrazzi), il bonus acqua potabile (che consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento dell’acqua), il bonus idrico (è previsto un contributo fino a mille euro per le spese relative alla sostituzione di rubinetti e sanitari), il bonus mobili ed elettrodomestici, il bonus barriere architettoniche e la new entry di quest’anno che è il bonus case green.

Quali bonus scegliere nel 2023?

Insomma, i bonus casa in vigore nel 2023 sono molti. Tuttavia, alcune agevolazioni sono giunte al capolinea e, non trovando una proroga, sono di fatto scadute a fine 2022.

Senza modifiche sostanziali, sono stati confermati: il bonus ristrutturazione, l’ecobonus, il sisma bonus, il bonus verde, il bonus acqua potabile e il bonus idrico.

Oltre al ‘restyling’ del Superbonus, tra i bonus rinnovati, anche se con alcune varianti rispetto agli anni precedenti, troviamo il bonus mobili ed elettrodomestici che consiste in una detrazione pari al 50% su acquisti fino a 5mila euro per il 2023 (rispetto ai 10mila euro del 2022) e il bonus barriere architettoniche che proroga fino al 2025 la detrazione al 75% delle spese sostenute per eliminare gli ostacoli alla mobilità negli edifici (i limiti di spesa vengono modulati in base alla composizione dell’edificio su cui sono eseguiti gli interventi).

Importante novità per il 2023 è il bonus acquisto case green, una misura per favorire la ripresa del mercato immobiliare dopo la pandemia e la crisi economica internazionale. Consiste in una detrazione IVA del 50% a fronte dell’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di abitazioni di classe energetica A o B (ad alta efficienza energetica), vendute direttamente dalle imprese costruttrici.

Come funzionano i bonus per la casa?

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia.

Dal 1° febbraio 2023, inoltre, è on-line il portale dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) al quale trasmettere le informazioni relative agli interventi di efficienza energetica e di utilizzo di fonti rinnovabili di energia con fine lavori nel 2022 e 2023. Cioè quei lavori fiscalmente agevolati che, senza il via libera dell’Ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, non lo sarebbero.

In particolare, all’Enea devono essere inviati: attraverso la sezione ecobonus i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente e attraverso la sezione bonus casa i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.
Per accedere al servizio è necessario autenticarsi tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta d’identità elettronica).

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